Piante hanno animalità poco considerata (vedi intervento del professor Stefano Mancuso), radici spirituali che non possiamo non considerare.
Non stupisca che anche per uomo vale la stessa cosa, si pensi agli effetti placebo e all’importanza della psicologia nell’affrontare certe malattie.
C’è capacità senziente nell’uomo e negli animali che nelle piante è spesso atrofizzata per la maniera in cui uomo le alleva. Noi lavoriamo i campi e già molti contadini con odori percepisce i momenti delle piante, la loro astralità. Le forze fisiche e materiali di una pianta sono legati a terra e acqua ma difficilmente spiegano le dimensioni di una sequoia sempervirens senza pensare a forza di far andare contro la forza di gravità. Crescita può essere anche infinita…si può bloccarla solo con fuoco praticamente. Azoto, fosforo, potassio terra e acqua dipendenti dall’uomo? assolutamente no! Uomo esiste perchè esistono le piante, sono loro che ci danno la possibilità di respirare.
C’è reciprocità nei confronti dell’uomo, alle piante dobbiamo la vita e questo è scientificamente provato. Odore fa individuare l’astralità dela pianta, pensate all’odore del vino , chi conosce la vigna in fioritura sa cosa significa astralità, è momento in cui partecipazione umana contadino e scienziato si rende conto che è periodo con sua potenzialità. Pensate invece a momento di decomposizione, ogni processo che porta profumo ho astralità positiva, ogni volta che ho odore negativo è astralità negativa che distrugge materia per riassoggettarla ad altre forze.
In inverno astralità è debole e pianta lavora sottoterra rinunciando a verde che invece esplode dalla primavera. Biodinamica non trasporta materia ma energia e spirito è per questo che i preparati 500 e 501 sono in qtà così piccole, sono messaggi portati dall’acqua in tutto il campo a tutte le piante. Astralità che viene controllata in questo modo. Noi vediamo che funziona ed è vero, ancora non riusciamo a dimostrarlo, almeno in termini scientifici ma è difficile usare un linguaggio nato per spiegare materia per spiegare uno basato sull’energia e lo spirito. Quando vado a trasformare forze animali della pianta in vino uso calore e aria ma controllandole in maniera artificale con controllo T e ossigenazione ottengo degenerazione del vino, brett, stalla, astralità negativa in pratica. Se uomo si ferma solo a meccanicismo e non mette sue capacità naturali di osservazioni a disposizione della viticoltura sprechiamo tantissimo tempo.
Ciò spiega perchè la tradizione di molti coltivatori ha sempre funzionato e sempre funzionerà, perchè “naturalmente” in sintonia con la natura e un certo modo di partecipare all’energia complessiva del vigneto.
Molto scettiscimo ma finchè ci saranno confronti sarà importante.